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Viri Galilae% quid statis aspicientes in coelumì _ 0 uomini di Galilea, o scuorati, o acoràti, che state voi qui a mi- rare in cielo ? Come esso andò, così verrà a giudicare. E Giovanni nell Aj30calisse dice ; Ecce veni super nu~ hem candidami — sopra la nuvila candida; — e non ciédaie pure che in lui sia pure solo il giudicio futuro, ma elli è anco al presente ; chè elli giudica sempre, come tu vedi, quando di mortalità, quando guerre, quando fami, quando nimistà, quando infermità, quando se’ cac- ciato di casa tua, e simili cose. Tutti questi so’ giudici diDio^ Terzo, conviene che ‘1 giudice sia savio per modo che non si lassi ingannare, nè mai si rimuova nè per lusèn- ghe ne per minaccie ; pero che so’ di quelli che sanno tanto ben dire, che fanno rimuòvare il giudice il quale ha a giudicare ; et anco so’ di quelli che ogidì per le cose le quali Idio lo’ manda per vero giudicio, che essi dicono : 0 Idio, se tu fussi qui, io ti mostrarei con ragione che tu non fai bene a darmi questo giudicio. — A Dio sta a giudicare tutte le creature umane : non sta a te, giudice, di giudicare il religioso. Elli è posto a 01 dine tutti quelli che hanno a giudicare, e chi elli non hanno a giudicare. E1 religioso de’ giudicare il religioso, e ’l secolare il secolare. Chi è quello che taglia la testa col suo giudicio? Pure il secolare. Chi tiene la signoria di Siena? E’ Signori^: i Signori possano giudicare tutti i secolari, e non ninno religioso ; imperò che se Idio ci giudicasse in quanto che elli è Idio, et non in quanto è uomo, essendo tu uomo tu ti potresti lagnare di lui di- ^ Gap. xiìij, vGrs. 14j ma corrGg’g’asi : Et vidi, et ecce fiuhem cctudi- dam Gc. 2 E nG^n altri Codd. : Questi sono tutti giudizi di Dio, 3 Così comunGmGntG appGllavansi i Priori dol ComuriG.