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^chè chi non è savio non può giudicare mai bene. Noi I aviamo a parlare starnane de’ giudici i quali Idio manda. ludicabit. Non crédare in Dio possa essere alcuno di que- j sti difetti : se elli ti manda alcuno giudicio, non pensare ’ nè crédare che in lui sia turbazione alcuna. Che se elli ti manda alcuno giudicio, elli el manda per punizione de’ peccati commessi. E debbi sapere che elli è tutto ipuro, tranquillo e savio. Le quali tre cose s’ apartengono al vero giudice. Che elli die giudicare lui, ode Giovanni •come cel dice chiaramente. Dice che die essere puro : Ecce nuhem mndidam : — Ecco la nuvila candida; — cioè pura senza alcuna macula. Quanta fu la purità di Cristo lesu ? Pietro cel dice nella sua prima pistola al sicondo cap, : Qui peccatum non fecit^ nec inventus est dolus in ore dus: — Però chè elli non fece mai peccato, nè mai in lui fu trovato alcuno inganno. — E però è detto, nuvila bianca e pura. La pura conscienzia ha due condizioni , che ao- pera nell’ anima due cose. Sai che fa il gattivo? Fa prima

  • da coscienzia agravare, e la siconda fa la conscienzia

accecare. 0 Lucifero, che conscienzia fu la tua, quando tu facesti centra la volontà di Dio ? Fu fatta grave e danto grave, che più pesò la conscienzia tua, che non pesa la Montamiata h E però cadesti di cielo nel profondo, ^chè per la gravezza tua non ti potè sostenere nè ’l cielo nè la terra ; e però andasti al profondo ; e questo non fu se non per la gravezza del peccato tuo. Sicondo, dico, fa accecare : Excaecavit eos malitia eo- /rum. Coloro che so’ più savi, essi cascano in peccato: più so’ accecati, e più diventano pazzi nella loro malizia. Oh, quando elli è uno savio, et elli casca e diventa gat- 1 Espressione già usata dal Santo nella preiica settima (V. a pag. 182 6 in nota).