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predica decimaseconda | 303 |
che può per avere pace; e potranno più gli altri a guerra che costui a pace; ode com’egli capitarà. Due cose fa la guerra: l’una istempegia il gattivo, e l’altra manda il buono; cioè il gattivo stempegia all’inferno per giustizia, e ’l buono manda a vita eterna per misericordia di Dio, ed è purgato qui per la guerra de’ peccati suoi; e non potendo avere la pace qui, egli l’aspetta in vita eterna, là dove Idio l’abbraccia con grande diligenza. Ode Gregorio che dice per costoro: In mundo persecutionem habebiti, in me autem pacem: — Nel mondo arete persecuzione, et in me arete pace. — Et in un altro luogo dice lesu Cristo benedetto a questi tali: Venite ad me omnes qui laboratis et onorati estis, et ego reficiam vos:1 — Venite a me tutti voi che vi siete affadigati, e siete stati agravati nel mondo, et io vi ristorarò. — E così Idio li dà la sua pace, la quale mai non li può èssare tolta.2
La siconda commissione che ha questo sterminatore, si è uomini amazzare. Ut invicem se interficerent: cioè, — che i gattivi s’amazzino l’uno l’altro; — e questa potenzia gli ha Idio data contra ai gattivi, e non contra ai buoni. Inde è detto in Ezecchiel al xxx cap.: Confortabo brachium regis Babilonis:3 — Io confortarò il braccio, cioè la potenzia del re di Babilonia, — di questo sterminatore: chè l’uno uomo amazi4 l’altro, farà disfare colla sua potenzia case, vigne, famèglie, bestiame, et ogni cosa che potrà méttare in esterminio. Qui habet aures audiendi audiat, quod spiritus loquitur Ecclesiae (Giovanni nello Apocalisse)5. — Colui che ha orechie da udire, oda. — Hai tu