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predica decimaseconda |
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minatore, podestà da Dio di tòllare tutta la pace della terra, che non ce ne rimanga nè mica1 — Doh! voliamo bene intèndare questo passo? — Sì. — Egli so’ due paci, l’una dentro, e l’altra di fuore; e l’una viene da Dio, e l’altra dai mondo; delle quali due paci è detto per la boca di Dio nel Vangelio di santo Giovanni cap. 1.: Pacem meam do vobis., pacem relinquo vobis: — La mia pace dò a voi, — dice Idio. O popol sanese, inquire pacem, Siena, et persequere eam: — Città mia, dice Iddio, doh! cerca la pace, cioè di fuore con tutte le creature, et anco che tu perseveri dentro. — Vuol dire che tu cerchi pace più co’ fatti che colle parole; e come io dico a voi uomini, così dico a voi donne, per parte di Dio. Et anco vi dico che se voi non trovarete la pace dentro in voi, guai a voi; imperò che poi ne piagliarete. Io v’imprometto che se la pace non sarà in voi, tu ti battarai il viso a tempo, che tu non sarai co’ lisci e co le code, e co la manica in capo, grande. Se voi non provedete, egli vi verrà in capo quello ch’io vi dico. Fate che voi operiate per modo co’ vostri mariti e co’ vostri figliuoli, che elli ci sia pace; et ingegnatevene quanto v’è possibile. Poi dice Mio: pacem relinquo vohis: — Io vi lasso la pace; — cioè fugite la guerra di dentro; imperò che l’una è del mondo, l’altra di Dio: quella del mondo è del corpo, quella di Dio è de lo spirito e dell’anima: la quale pace lo’ dà Idio, perchè è tutta di Dio, e chi ha questa pace di Dio, mai non gli può èssare tolta: sì che la prima è di Dio, la siconda è da te. E se tu non cerchi d’avere questa siconda, tu arai la guerra. Ma colui che non può fare più in là, cioè che adopera quello
- ↑ Intendi, nissuna. La stampa, seguendo la grafia dei Codici, nemica; ma sembraci errore.