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insieme Fmio coll’altro fatto una cosa, che per niuno modo si può mai partire ? Così so’ similemente questi maladetti sèttaiuoli; so’ tanto stretti e serrati e comuni_ cati insieme, che per ninno modo mai si possono spartire r uno dall’ altro. La settima è condennazione. Et tenentes se nequaquam se- parabuntur: — che poi che eglino vogliano tenersi insieme, mai non saranno partiti l’imo dall altro. — E dicovi che altra volta io predicai di queste porti |e di queste sette \ Doli ! volete voi eh’ io v’ insegni che mai tra voi sarà divisione? Voi guelfi tenetevi^insieme da un canto, e voi ghibellini’dall’altro, et ognuno si strènga co’suoi. Io vi prometto che se voi vi tenete insieme in questa vita, voi mai non sarete sparti nell’ altra, ma sempre arete una unione tutti iti uno volere; imperò che Iddio vi giudicarà tutti in inferno, e sarete tanto comunicati, che se bene voi vi voleste separare 1’ uno dall’ altro, voi non potrete. Tu puoi nel mio dire bene avere compreso di questo cavallo e di colui che il cavalca ; il quale f ho detto che è lo sterminatore d’ ogni bene, come tu hai udito ; e anco hai veduta dell’ arme delia corazza sua, e come elli è aparechiato questo sterminatore a darci ogni sterminio, che a lui è possibile di darci. E basti per la seconda conclusione. La terza conclusione si è giustizia aparechiata. Te- stimonia tua credibilia facta sunt nimis ,* e questa è terribile commissione : dove tu vedrai tre verità, le quali vengono da lui. Prima, guerra seminare. Siconda, uomini amaz- zare. Terza, paese e patrie disfare. La prima è guerra seminare : dove t’ è detto : et da- tum est ei absumere pacem de terra: — E dato a questo ster- 1 11 Cod. Seìi, 6, e la stampa, e di queste sette^ Io dissi: doli ! ece.