Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/330

vedremo della corazza. E sai, eh’ io ti dissi della pan- ziera che significava i parziali, che F uno s’ attaca all’al- tro, come la.panziera è inanellata F una maglia coll’altra. \ ediamo di questa arme della corazza, la quale vediamo che è fatta di piastre, e so’ sette ; e Giob cel discrive al xlj cap. dicendo di questo sterminatore armato : Cor- pus illius quasi sciita fusiliay compackm squamis se praemen- tibus y unoj uni coniungitury et ne spiraculum quidem incedit per eas y una alteri adhaerehity et tenentes se nequaquam se- parabuntur, E se bene tu consideri, tu vedi in questo parlare propriamente la corazza, che come si fa di sette piastre, così vedrai qui malignità e vizi di colui che ha la setta. Doli! egli mi fa ricordare queste parole d’una donna, la quale dormì con uno diavolo uno anno, che mai non fu cogno- sciuto per quello che elìi era; e poi si seppe in questo modo; che venendo a uno mio compagno in confessione, ella li disse che questo diavolo dormiva con lei, volesse ella o no. E domandando questo mio compagno come era fatto, ella disse fra V altre cose, come e’ sotto il corpo del ventre elli aveva di questo squame * che dice lob. Odi grande maraviglia! Or a casa. Dico che la co- razza ha le sue piastre tanto serrate, che non vi può passare il fiato. Et altra volta predicando, io volsi avere i guelfi e ghibellini, a’ quali io lo’ dissi le proprie parole di Giob. E certo da quello che elli disse, per quello eh’ io vego, io mi credo che sia venuta la setta ; che come so’ sette piastre strette insieme e serrate, così sonno fra coloro che hanno sette, sette unioni. Prima, conformazione. Siconda, coadesione. Terza,, compressione. Quarta, coniunzione. Quinta conclusione. 1 La stampa, di queste squamme^ seguendo la lezione del Ccd. Sen.y 6, che bensì ha squame.