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avete voi in questa vostra Italia ! Eli, più che non furono mai tanti italiani a cavallo, quanti voi ce ne vedete oggi! i La proprietà che hanno in loro quale è? Va’, che se ci | capita uno francioso o d’ un’ altra parte, sempre hanno j temenzia d’uno taliano che no ’l tradisca. Ode bel nome che ellino portano atorno! E forse che ‘1 portano a torto ? Oimè, eh’ io temo, temo, temo, temo, che tanta gente j ragunata e’ non sia la disfazione di molte parti ! Tu non ’ leggesti mai che la gente italiana fussi tanto multiplicata^ i quanto ella è oggi. Noi aviamo tanta gente in Italia, che li mai non ce ne lu tanta. Aspetta, aspetta, andarai più là, e vedrai cos’ha andare. Dico che chi non è uso di durar fadiga, sai ; e anco vi voglio dire di chi non è uso d’arme, ’ sai K Voi avete fatte le mura buone e forti, e avete fatto : bene ‘ ma meglio son le mura ecc. che non so’ quelle ^ 10 dico: ecce equus; ecco il cavallo aparecchiato; che ci so’ tanti cavalli, che per certo o di colpo o di rim- balzo elli si farà anco qualche cosa. Tempo è da fare ’ 11 testo, e tempo è da fare la chiosa. Io lo ora il testo ; fa’ la chiosa tu, quando tu vuoi. Oh, se tu intendessi quello che io intendo, io ! lo tengo che questi italiani so’ ca- ■ mara di tradimenti, e sanno il dritto e ’l riverscio ^ E però guarda, guarda. La siconda verità si è il capitano già mandato. 11 capitano è quello il quale signoregia la brigata, e però dice : ei qui sedebat super eum, E colui che sedeva sopra di lui che fa ? Va’, legie al viiij capitolo nello Apoca- lisse, dove troverai di lui che dice così: Et vidi stellam de melo cecidisse in terram^ et data est ei davis putei abyssi. 1 Cosi in tutti i Codici. 2 Vera lacuna qui non si vede nei Codici, ma qualche parola manca evidentemente. 5 Gli altri Codd. e la stampa, il rovescio.