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giudici so’. Ode in leremia al primo cap. Facciamo ra- gione che elli sia in su la torre, e Idio il chiama e dice: — Oh, oh, oh, oh, Gieremia, oh, de la torre, vide: che ‘ vedi ? — Ollam smcensam ego video^ et faciem eius a fade \ aquilonis : — Io vego una pignatta e sottovi molto fuoco, | ed è volta verso V aquilone. — Ben dici, disse Idio : Ab \ aquilone panditur omne malum: — Dall’ aquilone viene ogni male. — Che ti dimostra l’aquilone? Intendesi lo ster-1 minatore dal quale viene ogni giustizia preparata da Dio ; ^ e voglia Idio che questa vostra città non sia di quelle i che Idio punisce colla sua giustizia, e che ella non sia j la pignatta dove è sotto il fuoco, che la fa poi bollire. I Sai, quando si leva il remore, che ogni cosa bolle ! Doh! | Io vorrei èssare inteso senza favellare; tu forse mi puoi iiitèndare^ chè tal cosa s’intende, che non si può dire.! 0 donne, che molto sta a voi, sapete voi, quando il pi-1 gnatto bolle, non lassate mai rómparvi la schiuma, che se si rompe, mai non è buona a cucina. E voglio che basti per la prima parte principale di terribile conside- i razione. Mirabiles elationes maris. Mirabili so’ Tonde di’ questo mare di questo mondo ^ che so’ tanto grandi ! queste onde, che ascendunt usque ad coelos^ et descendmt : usque ad abyssos \ Quelle salgono ^ insino al cielo per superbia, e quell’ altre discendono insino al profondo : umiliazione. Anima eorum in malis tabescebat chèsidi-; strugono le città per le maledette divisioni. Or elli ci ) conviene intrare a campo, dove noi vedremo lo stermi- , natore coin’ egli è fatto. A le mani ^ 0 fanciulli, state |

  • Salmo cvj, vers. 25.

2 Gli altri Codd. e la stampa, sagliano. 3 Salmo cvj, vers. 26. ^ Vivacissimo modo è questo per significare : orsù cominciamo, mettia- moci all‘opera (M).