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predica decimaseconda | 285 |
quella che adopara misericordia, e la sinistra aopera vendetta1. Dalla dritta mano stanno tutti gli angioli buoni, e dalla sinistra i demoni, come udisti ieri. L’uno grida misericordia a Dio per lo peccatore, e l’altro grida giustizia e vendetta: e così si mette in operazione una e l’altra. Di qua giustizia, e di qua misericordia;. di qua guerra, e di qua pace; di qua si canta, e di qua si grida; di qua grazia, e di qua confusione e vergogna; di qua gloria, e di qua pena: e tutte queste cose so’ da misericordia e da giustizia mosse dalle mani di Dio, nelle cui mani sta ogni grazia et ogni pena. E però è detto: In manibus tuis sortes meae sunt2: Nelle tue mani so’ le mie sorte; cioè, tu mi puoi fare, Signor mio, ciò che ti piace; io mi do a te, e mi racomando. Ma se fai male, non aspettare se non vendetta, e se fai bene aspetta misericordia; aitandoti come ti debi aitare. Doh! Io mi ricordo e credo che fa sette o otto anni, ch’io mi ritrovai in una terra, e perchè io ne voglio dire bene, ricordarò nome suo.
Essendo io a predicare a Crema in Lombardia; e per le parti e divisioni loro erano fuore della terra circa a novanta uomini con tutte le loro famiglie, i quali erano tutti dati per scritto al Duca di Milano; nella qual terra era uno signore molto benigno e dabbene3 . E predicando io di questa materia pure cupertamente (imperò che que— sta è materia da non parlare troppo alla scuperta) pure io predicando, parlavo in genere e non in particularità,. e non tacevo nulla che fusse da dire. E perchè era tempo di vendemmia, io predicavo di notte, e tanto di notte