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XII.
Anco contiene delle parti.1
Suspiciens Jesus in coelum ingemuit, et ait illi: ephphetha: quod est adaperire (Iterum, ubi supra). — 2 Di nuovo risguardò Iesu in cielo e pianse, e disse: — ephphetha: — apre gli occhi e le orecchie. — Aperi os tuum, et ego implebo illud. Tu vedesti in quella parte d’ieri quello animale, il quale si chiamò lo sterminatore, il quale vedesti che ieri ci levò da Campo3, e per misterio dovè essere che non potemmo dire apieno; chè volendo io parlarvi del capitano del Guasto4, non voglio che ogi rimanga per nulla, ch’io no ’l dica. Come si dice, quando la cosa è già cominciata a dire? Dicesi: or dì, riditti.5 Volentieri; che diciamo, mirabiles elationes maris, mirabilis in altis Dominus; testimonia tua credibilia facta sunt nimis. Quanto si
- ↑ È la terza delle prediche pubblicate, col titolo: Tratta in questa pure delle parti maladette.
- ↑ Nel Cod. Sen. 6, seguito dalla stampa, questa predica dopo il passo latino così comincia: Le parole preallegate, dilettissimi, sono quelle proprie del dì d’ieri, occorrenti in tal dì, e dicono in volgare; che levante Gesù gli occhi in cielo, onde disse: ephpheta ec.
- ↑ Cioè, dalla piazza del Campo. La improvisa pioggia aveva interrotto la predica antecedente (M).
- ↑ Il Guasto negli eserciti del medio evo era quella schiera composta per la massima parte di maestri di legname e di pietra, il cui ufficio era di devastare e distruggere i luoghi occupati al nemico (M).
- ↑ Il Cod. Sen. 5: or dì: ridi.