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vita del santo xxiii

servanza del suo Ordine, e molto lo fece moltiplicare e crescere, e dettegli colla fama della sua virtù, grandissima riputazione. Puossi dire, santo Bernardino questo Ordine dell’Osservanza averlo stabilito e fermo nella forma ch’egli è; perchè ognuno sa come i generali di quello Ordine sono conventuali. E innanzi a santo Bernardino, tutti i frati così gli Osservanti come non Osservanti, erano sottoposti al generale.

Ora avendo fatto santo Bernardino tanto bene, e ampliata questa religione, come aveva, pensò volerla istabilire e fermare, a fine che ognuno istesse a’ termini sua. E perchè questo effetto seguitasse, adoperò tanto con papa Eugenio, che fece uno vicario, che si chiamava vicario generale, ch’era fatto a tempo e non perpetuo, il quale vicario l’avessino a fare i frati Osservanti, e altri non se n’avessino a impacciare, e ogni anno avesse andare al Capitolo loro, e loro lo potessino raffermare per fino in tre anni, e non più; e così lo potevano privare in fine dell’anno, e farne uno altro. Di questo vicario generale la giurisdizione fusse solo sopra i frati Osservanti, e potesse in ogni cosa tanto quanto il generale, e il generale non s’avesse a impacciare nulla dei frati, nè avesse autorità ignuna sopra di loro. Il vicario fusse sottoposto al generale con certe condizioni, secondo fece ordinare. Santo Bernardino è quello che ha stabilita questa religione dell’Osservanza, come si vede. I vicari si fanno per provincie, ed ogni provincia ha il suo. Non fece meno bene per la conservazione di questo Ordine santo Bernardino, che si facesse in ampliarlo, come fe’.

Ora, sendo la fama delle universali virtù di santo Bernardino tanto cresciuta, sendo dimandato di grazia