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predica decima | 253 |
che ho udito che so’ state di tali donne tanto incanite1
Inverso le parti, ch’elleno hanno posta la lancia in mano al fìgliuolino piccolo, perchè egli facci omicidio per vendetta di queste parti. Che fu una femmina tanto cruda, che fugendo un’altra della parte contraria, disse a certe sue genti: — la tale si fugge, la quale è stata posta a cavallo da uno che se ne la mena via. — E costui corso dietro a lei e detto a colui: — poni giù costei, se tu non vuoi la morte; — e postola giù, l’una di queste donne uccise l’altra. Egli so’ stati tanti pericoli per queste parti, che questo ch’i’ ho detto non è quasi nulla. Oimè, che cosa è questa a pensare, che è una cosa da morire, pure a considerar e’ mali che oggi si fanno nel mondo! E perchè tanti pericoli vidde Giovanni che erano sopra della terra per tal divisione, egli disse: Vae terrae et mari, quia descendit diabolus ad vos:2 — Guai a voi, i quali abitate nella terra3, imperò che ’l diavolo è disceso a voi. — O voi che tenete parti; guarda, guarda, ben guarda!
Tu hai veduto come in tre modi la parzialità è peccato mortale, con parole, con cuore e con operazione, e come tutti vanno a casa del diavolo. Sì, o patria preziosa, e bella Lombardia, come stai tu per queste partii Va prima a Piagenzia, che per queste parti era stata da duo mesi che in tutto v’era due preti e tre frati in tutta la città, e non più. A Como, guasta:4 quella in tutto non èssarvi il quarto delle case dritte: a Bergamo, peggio che peggio. E dicovi che così viddi il suo ster-