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246 predica decima


e subito n’escirà il fuoco del mezzo del cuore della pietra; e come giógne sopra l’esca, che significa i peccati mortali, e la favilla s’attaca subito, e tu vi poni il solfinello, il quale significa la puzza della infamia che nasce per la divisione. Hai veduto che il fuoco escie segreto: altra volta tel dirò di questo fuoco, ma non domane. Sai; quando tu hai apicato1 col solfanello alla candela, et ella comincia ardare: chè per la grande divisione che sta dentro, non gridate in voi altro che fuoco, fuoco, fuoco e ’l fuoco arde. Donde è venuto tanto fuoco? Dal cuore nascoso. Maladetta origine è stata fondata con peccato mortale. Ma dimmi; gli angioli quando cadèro del cielo2, perchè credete che cadessero? Già non arsero eglino nè case nè palazzi, nè anco non furòno nè non taglioro3 a pezzi persona. O dunque, perchè furo cacciati? Sai perchè fu? Fu solo il peccato che era celato nel cuore loro; e questo peccato è il più pessimo peccato che si possa avere. Così dico di chi ha la parte e la divisione nel cuore; aspetti il giudicio di Dio, che per certo non gli fallirà. Inde santo Matteo al xv cap.: Non quod intrat in os coinquinat hominem, sed quod exit, quia ex corde procedit:4 — Non quello che entra nella bocca imbrutta l’uomo, ma quello che escie della bocca, che procede dal cuore. — Che so quelle cose che escono del cuore?5 Sai che so? Donde credi tu che esca

  1. Nella stampa e negli altri Codd., attaccato.
  2. Il Cod. Sen. 6, caddero di cielo.
  3. In luogo di tagliarono, come hanno gli altri Codd. e la stampa. Così furòro per furarono, rubarono.
  4. La Vulgata invece: Non quod intrat in os coinquinat hominem, sed quod procedit ex ore hoc coinquinat hominem.
  5. Gli altri Codd. e la stampa, che procedono dal cuore. E poco sotto, eschino i furti, dove il nostro Testo, esca i furti.