Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/280

244 predica decima


hai parzialità col prossimo, tu no ’l puoi amare come te medesimo, ma piuttosto odiare; et inde fai contra quello che dice Giovanni nella Calonica sua al primo cap.: Nemo unquam odio carnem suam habuit, sed diligenter nutrivit illam:1 Niuno ebe mai in odio la sua carne, ma halla diligentemente nutrita.2 — Così debi fare al tuo prossimo; e se tu fai contra, adunque tu l’odi; e facendo così, tu fai contra quello che pure Giovanni dice:3Qui odit fratrem suum, omicida est.: Chi ha in odio il suo fratello è micidiale.4 — E chi odia non è in carità, imperò che niuno non può amare et essere diviso per parti; imperò che essendo diviso, non può fare che non l’odi, e così odiandolo sta in peccato mortale: adunque se così muore, perduta è l’anima sua. E che sia vero;5 colui che ha dentro in abito nell’animo suo uno odio cor una persona, con tutto che egli non metta in opera quello che elli ha in pensiero, non sta costui sempre in peccato mortale? Sì: eziandio dormendo, non che pensando di volere offèndare, sta in peccato mortale, con tutto che non sia messo in operazione. Sai come è questo peccato nel cuor di costui? Or piglia l’esemplo. Vedesti mai mai di verno li scardiccioni?6 Sai, in sur un prato, quando tu guardi d’inverno, tutte l’erbe son seche e senza le foglie; vàvi7

  1. Non a San Giovanni, ma appartiene questo versetto a San Paolo, Epistola ad Ephesios, cap. V, vers. 29, e così dice propriamente: Nemo enim unquam carnem suam odio habuit, sed nutrit et fovet eam.
  2. Gli altri Codd. e la stampa, nutricata.
  3. Nella Calonica al 3. cap., soggiungono gli altri Codd. e la stampa.
  4. 11 Cod. Sen. 6, omicida; l’Ed. Mil., micidiale.
  5. Modo ellittico, dovendosi sottintendere: è provato da ciò che ec.
  6. Vocabolo tuttora vivo del dialetto senese per significare il cardo salvatico. Il Mattioli dice che questo cardo in Toscana chiamavasi volgarmente scardaccio. Da scardaccio ne vien naturale scardaccione e scardiccione (M).
  7. Vaivi, cioè vi vai, come più sotto, vedràle per vedraile, le vedrai (M)