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238 predica nona

cosa. O se io vi dicessi: — vuoi uno bellissimo reliquio, il quale tocò il cuore di Cristo? Questo è più bello che niuno altro reliquio. — E che credi che sia? È la parola sua, ciò è la verità che credi, che si ha a dire. Dixit Iesus discipulis suis. Solo questa reliquia è più preziosa che niuna altra reliquia che tu abbi. Dici il patarnostro? — Sì — Non è più al mondo più bella e preziosa reliquia; imperò che elli venne dal cuore e da la boca e dal corpo di Cristo. O tu che dici la segreta 1 all’altare, ella è venuta del mezzo del cuore di Cristo. Quanto tu ricordi Cristo, o lingua maladetta, ostinata, tu non vi pensi!

Terza è comunione. Quando tu ti vai a comunicare, non consideri tu che tu vai a pigliare e ricévare il vero corpo di Cristo? O iniquo uomo, con che boca vi vai? Con che cuore vi vai? Con che ochi vi vai? Con quali mani vi vai? Con quali piei tu vi vai? Con quelli che tu hai fatto migliaia di volte contra la volontà sua. Con essi hai vedute, tocate, udite ogni miseria, dove tu hai fatto contra il suo comandamento. Nel Levitico a xj cap.: Sancti estote, quia ego sanctus sum: 2: — Siate santi come io so’ santo, io. — Doh, guarda come l’hai ubidito, come se’ santo! Consideralo come arai ardire a pigliarlo! Grande compunzione, grande devozione ti converrà avere, se tu ti comunicarai con tale Signore.

Raccoglie:3 tu hai stamane. . . . . . . . . . . .

  1. Quella parte, cioè, della messa che il sacerdote dice sotto voce.
  2. Così la Vulgata; ma il nostro Testo: Estote sancti, sicut ego sanctus sum
  3. Vale a dire, riepiloga. Ma il riepilogo manca in tutti i Codd. e perciò questa predica si ha mancante della sua fine.