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che noi riceviamo da lui.

Siconda, per tua utilità e necessità.

Terza, per la utilità e bene del prossimo. A ordine, sai; cioè prima per Dio, poi per te, poi per lo prossimo. Cioè, se tu hai bisogno di Dio, che tu mandi la tua parola a Dio, come faceva David, che d'ogni cosa il ringraziava dicendo: Benedicam Dominum in omni tempore: semper laus eius in ore meo; 1 Sia benedetto il mio Signore Idio in ogni tempo, e la loda sua sempre sia nelle mie labra e nella mia boca. - Anco, quando tu hai bisogno di niuna cosa.

Idio t'ha data la lingua, che tu il possa chièdare; come se quando tu hai bisogno di parlare, e come se tu avesse una infermità, che tu il sappi dire. Simile, anco perchè tu possa dire il peccato tuo in confessione al sacerdote, e simile d'ogni cosa che bisogna al corpo e all'anima tua.

Sai a quello che si può assimigliare questa lingua, la quale dice il peccato suo in confessione? E' assimigliata alla pala della buona massaia, quando ella ha spazata la casa, et ella piglia la pala e ponvi su la spazatura, e con essa la gitta fuore. Simile fa la creatura che confessa il peccato suo alla confessione, che spezza la mente e la conscienzia, e poi gitta la spazatura della casa sua dinanzi al sacerdote. E di questi tali fu David profeta, come tu hai nel suo salmo dicendo così: Dixi: confitebor adversum me iniustitiam meam Domino; et tu remisisti impietatem peccati mei2: - Io dissi in me medesimo: io mi confessarrò contra me i peccati mie' e la mia ingiustizia; e tu Idio mi perdonarai ogni mio difetto.

  1. E' il Salmo XXIII, c.1. Il Testo nostro: Benedictus Dominus etc.. (Banchi).
  2. Salmo XXXI, v.5 (Banchi)