Elle ti fanno dilóngare più della tua casa, che andando di là dal mare. Simile, ti fa anco dilòngare le delizie di questo mondo. Simile, anco molte virtù, come s’è la virtù della fortezza. Così talvolta la virtù della sapienza delle cose del mondo. Inde Gregorio (vi, Quaest. prima): Sunt plurimi de quibus tot virtutes et bona dicuntur, quod non est in eis undecima pars. — Dico che so’ molti, molti dico... Che ho io detto? Che ho detto?...So’ molti che dicono tanto bene d’uno, che non è delle mille parti l’una di quelle che si dicie. — Del quale io dico così, che se costui non è ben fondato, elli ha tanto a fare, che bene ha a fare; che è tale che, se ode che di lui è detto bene, egli egli crede ciò che si dice, e non sarà vero. E questo dico, perchè se elli n’è detto bene, tu non ti levi e non te ne curi, com’io t’ho detto che non ti curi, se colui ne dicie male. Ma, doh! Idio, che fai tu co la tua bilancia che d’uno sarà detto l’uno e l’altro? Tu fai che, se costui ne dice bene, e colui ne dicie male. E sai che fa questa bilancia? Se ella sta pari che non va nè in gù nè in su, è a utile di colui il quale ode chi ne dice male e bene. Che se elli ode chi ne dice bene, elli non si leva in superbia; se ode che n’è detto male, elli non si turba, ma mandala di pari, che non si cura nè dell’uno nè dell’altro. Che se elli pendesse o dall’un lato o dall’altro, potrebe1 cadere a terra. O, noi aviamo l’essemplo in pratica di colui il quale ha la soma, e vede che ella pende più dall’un lato che dall’altro, che elli vi pone la pietra per contrapeso, perchè vada di pari. E però, dico, se colui il quale è detratto, se elli tiene modi che deba tenere, solo quello è soffiziente a farli aquistare vita eterna. E così, simile, di colui che fa bene
- ↑ Gli altri Codd. ripetono: che se egli pendesse, dico, poterebbe ec.