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predica settima 181

Idio non t’ha fatto perchè tu inchini l’ochio tuo in terra; — ma perchè tu abbi el rispetto a lui in gloria. E però alza gli ochi tuoi a Dio, e non contra a Dio. Va’, cerca il detto di Cristo in Giovanni al xiij cap. Dice così: Qui manducat panem meum, levabit calcaneum contra me1 — Chi mangiarà il mio pane, levarà le calcagna contra me. — E però mai non dare contra Dio; chè ogni volta che gli darai contra, farai contra a te.2 Sai chi fa contra Dio? Sai, o tu che se’ batteggiato3, ed hai promesso di renunziare a Settenasso4 e alla carne e ad ogni tentazione: se tu nol fai, tu hai rotta la tua fede a Dio, e sappi che tu capitarai male: come lo scarafaggio colla pallottola, così tu a lo ’nferno. E quanti so’ di quelli che volentieri stanno a udire detrarre! Che quando sentono una disonestà o un peccato di carnalità5, hanno tanto diletto che dicono a colui che il dice: — doh, dillo un’altra volta! — E poi che l’hanno fatto dire, anco poi el fanno ridire; e’ quali poi el fanno ridire; e’ quali poi in inferno saranno puniti nel proprio modo. De’ quali dice David: Cadant et reventatur retrorsum: — Caggino, e ritornin adietro. — Sai che vuol dire questo? Vuol dire che sieno puniti del peccato loro nel proprio modo; come hai di Lazzaro e del ricco goloso, che visse in questo modo tanto splendido, e di là poi moriva di sete d’una gocciolina d’aqua. E come dico di costui, così dico del lussurioso: elli sarà punito della sua lussuria, e lo invidioso della sua invidia, ’l detrattore della

  1. Con qualche lieve diversità la Vulgata:Qui manducat mecum panem, levabit contra me calcaneum suum.
  2. Gli altri Codd., farai danno a te.
  3. Il Cod. Sen. 6, battezzato; il Pal., bapteggiato.
  4. Per Setanasso, Satanasso. Il Cod. Pal., Septennaggio.
  5. Negli altri Codd., niuna disonestà o niuno peccato di carnalità.