Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/215


predica settima 179

lei l’aveva detto; e quella el dice all’altra, e quell’altra a l’altra, e in subito il sa tutta la contrada, e a poco a poco tutta la città.1 Chi fu cagione di questo? La prima che ’l disse. Ma, gattivella, a la vita tua non facendo altro male che non observare l’ordine, tu pecchi. E bene che tu dicesse, — o, io ho detto el vero, — ti rispondo che rare volte si può dire el vero di tali cose, che non si pechi. Questa tal persona che fa a questo modo, si può dire essere simile alle cicogne. Vedesti mai la cicogna? In Lombardia sònno assai2, e anco è simile alli ucelli che vivono di serpi. O fanciulli, sapete a che s’asomiglia la lingua? Alli ucertelli. Sapete come fanno? Sempre dicono: sì, sì, sì, sì. Così fanno molti maladetti detrattori, i quali vanno ponendo queste infamie. E so’ molti di questi tali che pare che ingrassino, o, o, sai, quando hanno a dire d’uno prete o d’una monaca. E come ne ingrassano! — Sì e sì; e sì udii; e sì e sì viddi. — Sai che ti dico? A casa del diavolo ne vai. Io ti dico che ben che tu il sappi, elli ti conviene avere molta cautela a palesarlo mai. O, o, o, o, io sento alcune cose state in questa terra, in questa quaresima, che vorrei, che vorrei,... non so che, e per certo io nol credo; e èssene sparta una voce a Siena. — Fu così e così; e per questo si dice tanto, etcetera. — Io ti dico che se fusse bene stato vero, che nol credo; un’altra volta, che se fusse stato vero, tu facesti un gran male a palesarlo. Vuo’ lo vedere? Guarda quello che hai fatto: tu hai messo in bocca a genti tal cosa, che perora lassiamol’andare. — A casa. — Dico dun-

  1. Il Cod. Sen. 6 ha questa variante: e quella il dice all’altra, e a poco a poco tutta la città n’è piena.
  2. Gli altri Codd., ne so’ assai.