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178 predica settima

volesse dire: — oh, io dico il vero e non ci agiungo nulla di mio; — io ti rispondo e dico, che benchè tu dica el vero e non v’acreschi nulla, tu pecchi mortalmente, con tutto che tu dica il vero. Vuoi vedere come elli è peccato? Or pensa a me1: se non fusse peccato, quante cose potrei io dire, e direi al vero? U, u, assai! E però fa’ quello che t’insegna la Chiesa. Colui dice: — doh, io non ne direi a lui nulla! — Doh! Dimmi: non sai tu la regola e ’l modo che tu hai a tenere? Se nol sai, va’ e legiela in santo Matteo a xviij cap., la quale dice così: Si frater tuus peccaverit in te, corripe eum inter te et ipsum solum: 2— Se ’l tuo fratello pecca in te, va’ e riprendilo infra te e lui solo. — E poi che tu li hai fatta questa riprensione, se elli non s’amenda, vavi3 cor uno o con due o con tre, e fa’ che coloro i quali tu ve meni, che ellino el tenghino secreto. E poi che così hai fatto, se elli non se ne rimane, allora e tu il puoi dire al suo padre o alla sua madre, a’ fratelli o a’ parenti, acciò che ellino el riprendino loro. Et in ultimo, se anco questo non giuova, va’ e palesalo alla Chiesa, acciò che dalla Chiesa sia corretto; e faciendo a questo modo come la Chiesa t’insegna, ogni volta meritarai. Ma volendo fare come fa colei, che quando la sua vicina esce fuore, che arà veduto uno passare per via, subito el dirà a la altra vicina, dicendo: — monna tale, così e così, vidi stamane de la casa de la tale uscir la tal persona. — E sai che ha fatto costei? Ha subito vitoperata colei, imperò che colei a cui ella el disse, trovò un’altra vicina, e similmente disse come co-

  1. Gli altri Codd.: pensa a me.
  2. E la Vulgata:Si autem peccaverit in te frater tuus, vade et corripe eum inter te et ipsum solum.
  3. Cioè, vai a lui.