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176 | predica settima |
bona in mala pervertit, hic insidiator est1: — Chi perverte il bene in male, è insidiatore; imperò che elli pone scandali in coloro che hanno posto la elezione loro nel ben volere operare. — Anco di questi sovversori parla Ezechiel al sicondo cap.: Subversores sunt tecum, et cum scorpionibus habitas. Ellino so’ sorversori coloro, i quali el bene lo’ par male, e ’l male lo’ pare bene, e abitano colli scarpioni questi tali. — Sai chi so’ costoro? So’ quelli scarponi d’ieri, con quelle tre malignità, che abbracciano colle branche, co’ lusinghe, sai; colla linguano leccano, con dolci parole e colla coda ponganlo, sai, col rasoio sotto.
Quarto modo è intossicativo e velenativo. Che credi tu che sia el detrattore? El detrattore2 è un veleno, che come elli detrae, così ha dato uno morso a colui, come fa una ferucola velenosa. Sai come fa colui che vuole avvelenare uno? Quando elli li viene a dare il veleno, egli non glili dà puro, ma daglili mescolato con qualche altra cosa, e colui el piglia che non se n’avvede. Così fa proprio el detrattore: elli dà il veleno suo mescolato con quelle parole ch’io t’ho dette: se è savio, ne dice male; se è buono, ne dice male; se vive bene, ne dice male, et in ogni modo l’avelena il detrattore. Del quale detrattore a xxiij Sermoni sopra alla Cantica santo Bernardo ne dice molto bel parlare3. L’atto del detrattore sempre va occulto e con belli modi. Sai come elli fa quando uno detrattore vorrà detrarre? Elli prima sospirarà e chinarà l’ochio in terra, e dimostrarà che elli el dica mal volentieri. E quando egli parlarà,