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174 | predica settima |
lui, e fa’ sempre bene, e lassa dire chi vuol dire, o male o bene che e’ dicano1.—
Hai anco un altro essemplo d’una savia e buona matrona di Roma2, la quale essendo rimasta vedova e giovane e rica, avendo fermo il pensiero non voler mai disonestare el corpo suo, e pure, perchè ella era giovana e bella, temeva, dicendo con seco: — Io non sò se mi potrò stare vedova.— E da se medesima faceva ragione e diceva: — doh! se io piglio marito, che si dirà di me? Egli si dirà che io non sia potuta stare senza. — E pure desiderando nell’animo suo di pigliar marito, volse prima provare la fantasia del popolo, e tenne questo modo. Ella fece scorticare un cavallo, e disse a uno suo famèglio: — monta in su questo cavallo, e va’ per tutta Roma, e pone mente a quello che si fa o si dice di questo cavallo. — El famèglio, subito montato in sul cavallo, va per Roma. Beato colui che poteva corrire3 a veder questo cavallo scorticato! E così stato tutto dì, la sera elli tornò a casa. La donna domanda el famèglio: — che s’è detto di questo cavallo per Roma? — Elli rispose: — doh! oh! tutta Roma corriva per vederlo questo cavallo, e ognuno diceva: che maraviglia è questa? — che pareva che fusse beato colui che ’l poteva vedere, tanta era la gente! — Costei l’altro dì ne fece scorticare un altro, e diello pure a costui, dicendoli che facesse al modo che aveva detto di quell’altro. Similmente costui andò per Roma cavalcando questo cavallo, e non tanta gente corriva a vedere,