voglio dire un essemplo, e è a nostro proposito e bello1. Elli fu un santo padre, el quale essendo ben pratico delle cose del mondo, et avendo sguardato che in esso non si poteva vivare per niuno modo contra chi voleva detrarre2, elli disse a uno suo monachetto: — figliuolo, viene con meco e tòlle el nostro asinello. — El monachetto ubidiente tolse l’asino, e montavi su, e ’l fanciulletto andava dietro al santo padre a piei; e passando fralla gente, elli era in uno luogo molto fango. Uno parla e dice: — doh! guarda colui quanta crudeltà ha quello monacuccio che è a piei3 e lassalo andare fra tanto fango, e elli va a cavallo! — Come costui udì questa parola, subito ne scese, e come egli n’è scieso, et elli vi pose su il fanciullo; et andando poco più oltre, elli andava tocando l’asino dietro per questo fango. E un altro dice: — doh! guarda straneza d’uomo, che ha la bestia et è vecchio e va a piei, e lassa andare a cavallo quello fanciulletto, che non si currebe4 della fadiga nè del fango. Credi che sia pazzia la sua! et anco potrebbero andare amenduni in su quell’asino, se volessero, e farebero il meglio. — Viene questo santo padre, e vi monta su anco lui. E così andando più oltre, et elli fu uno che disse: — doh! guarda coloro che hanno un asinello, e amenduni vi so’ saluti su! Credi che abbino poco caro quell’asinello, che non sarebe gran fatto che elli si scorticasse! — Anco udendo questo il santo padre, subito
- ↑ Gli altri Codd., e è bello. Il racconto che segue è il terzo dei pubblicati da Zamhrini, Racc. di S. Bernard., pagg. 5-9.
- ↑ Il Cod. Pal., detraliere.
- ↑ Sanesismo: piedi. In simile maniera, dice il Gigli nel suo Vocab. Cateriniano, levarono gli antichi il d dopo l’e in credo e credi, e vedo e vedi, facendo creo, crei; veo e vei (Nota dello Zamhrini).
- ↑ Gli altri Codd., curerebbe.