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predica settima 169

che fece uno maestro in Teologia non è molto tempo; egli ebbe a dire che uno mio compagno aveva detto in predica, che non valeva el battesimo, se non si battezzava la creatura nel nome di Gesù. E non fu detto così; anco fu detto, e così era vero, che nella Chiesa si battezzava nel nome di Gesù; già non disse più là, e questo detrattore gli apose, che egli aveva detto che senza il nome di Gesù non era battezzato. E promettoti che egli fu cagione di tanto scandolo e di tanto pericolo, che sarebbe da non crédarlo, se io il potesse dire. E anco fece poi meglio; che poi ch’elli vidde che scandolo grande ne riusciva, egli el predicò poi, e disse che elli non era stato bene inteso; e questo disse a tempo che poca gente era a predica, e la detrazione fece a tempo quanv’era gente assai.1 E credi che costui sodisfacesse a quello che bisognava sodisfare? Certo no, chè elli doveva fare la scusa2 a tempo e luogo, che della gente vi fusse stata assai, acciò che la verità avesse el suo luogo. E dico che questo tale detrattore ha uno grande carico all’anima sua. Sai come fa il detrattore? Elli mostra il contrario di quello che è. El sole è la chiareza; ci dimostra le cose quello che elleno so’: el detrattore vuole sotto la cosa3 che si vede, dimostrare altro che elli non è. Vedi come elli si pone a contrario. Tu vedi il sole che ci dimostra ogni cosa là dove esso è veduto; e se vuoi dire — oh, elli non dimostra così quando elli è innanzi a lui qualche cosa; — ora piglia l’essemplo, quando il sole batte nel vetro, e ’l vetro è bianco; che colore il fa dimostrare? Pure bianco. Se è rosso, anco il dimo-

  1. Il Cod. Pal. varia alquanto: e la detrazione la fece quando assai gente v’era.
  2. Il Cod. Sen. 6, che ti bisognava fare la scusa.
  3. Il Cod. Pal., sopra la cosa.