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164 predica settima

tal bene si sapesse. E come elli ricuopre et occulta il bene che fa un altro, così ti ricuopre il male che egli fa lui. Sai come fa costui del male che elli fa? Fa come fa naturalmente la gatta, che sempre ricuopre la sua feccia. Così fa il detrattore, che se mai elli è domandato di nissuno bene che niuno abbi fatto, sempre elli l’aguata, e così aguata il suo difetto. Inde puoi vedere in santo Mateo all’ultimo capitolo. Essendo Cristo risucitato, e volendolo loro occultare, dati sunt denarii custodiis, ut tacerent Christi resurrectionem1.— Che furono dati de’ denari a coloro i quali guardaro el sepolcro, acciò che ellino non palesassero che Cristo fusse resucitato. — Questo detrattore elli ha in sè tanta malizia e tanto inganno, che elli in ogni tempo, in ogni modo, in ogni via, con ogni persona s’ingegna d’operare la malizia sua.

Grave robbaria è tacere il bene del prossimo; che con tutto che tu sia tenuto sempre di dire la verità, essendone tu domandato, anco di questo non essendo domandato, vedendola tacere, tu debbi dirla; e se tu non la dici, tu se’ iniquo detrattore; imperò che vedendo tu il suo bene e tu il taci, tu se’ cagione del suo danno e di sua vergogna. In ogni modo di questi due, o se tu ne dici male e non è vero, o se elli fa bene e tu non palesi, ma tacilo; in ogni modo, dico, che tu sei pessimo detrattore. Anco è detrattore colui il quale nel vostro palazzo, quando uno è messo a partito, e vallo, e è messo cor uno che nol vale, se tu dai il tuo lupino a contrario, o perda lui o vénca il partito, tu se’ de-

  1. Ma veramente nel vangelo di San Matteo al cap. ultimo si legge:Et congregati cum senioribus, consilio accepto, pecuniam copiosam dederunt militibus, dicentes: Dicite quia discipuli eius nocte venerunt, et furati sunt eum, nobis dormientibus.