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predica sesta 159

desti la sua crudeltà, dove dice rufus, dove vedesti tre iniquità, avelenare, uccidare e devorare. Ma io voglio che tu consideri un poco, e che tu ti racolga in te medesimo, e che tu vega se di lei escono maggiori pericoli che io non t’ho conti. Io ti voglio dimostrare che non è niuno male in questo mondo, che non venga dalla maledetta lingua del detrattore. Ella è seminatrice d’ogni mala zizania; ella è stata la prima cagione di guelfi e ghibellini, e poi gli ha messi a ripentaglio, che si tagliono1 a pezi l’uno l’altro. Ella ha avuta tanta potenza, che ella ha messo lo scandalo infra i gattivi, li quali vogliono tutti far male. Ell’ha messo scandolo e discordia infra e’ servi di Dio, quando hanno voluto vivare santamente al servizio di Dio. Ella ha fatto dare e date false sentenzie contra colui che ha avuto la ragione; ella ha messo al fondo la verità, e in alto la falsità. Ella ha fatto dare e dato a’ buoni, et a’ gattivi occultato il mal fare. Ella ha messo scandolo infra la donna e ’l marito per modo, che mai non si so’ voluti bene insieme. Ella ha dato infamia a quella vedova buona, perchè non volse consentire al peccato: ella l’ha poi conturbata la buona coscienza. Ella ha messo discordia fra l’anime buone; ella è stata generatrice d’odio e principio di guerra. O Roma, come se’ capitata male! chi ne è stata cagione? Pure la mala lingua. Ella è generatrice di contumelie. O patrimonio, come se’ disfatto! Ella ha sempre generato contenzioni fra città e città. O Lombardia, quanti ne son morti per cagione della mala lingua. Ella ha fatto disfare2 molte terre e molte città. Ella ha fatti fare molti incendi; ella

  1. Meglio forse il Cod. Pal., che si taglino.
  2. Il Cod. Pal., Ella à disfatto. Il Cod. Sen. 6, disfatte.