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154 predica sesta

temenzia niuna. Ellino non temono Idio che sta di sopra, il quale li arà a giudicare nelle operazioni sue: elli non teme vergogna1. E sappi che questo è un vizio che chiunque l’ha, li pute la boca. Et imparate voi, donne, et anco voi, uomini; chè la puza di questi cotali si può assimigliare alla puza de’ pozzi; che vedi il pozzo che pute da la boca sua, così è di costoro: la puzza loro e’ nella boca loro. E però fa’ che ogni volta che tu odi uno di questi cotali che parli male d’altrui, subito come tu l’odi, turati il naso, e fa’ così2 e dì: — O, elli ci pute! — Se elli seguita pure col suo dire, e tu seguita col tuo dire, e voltati in la’, e dì: — O, elli ci pute forte! — tirandoti uno poco adietro. E così fate voi, o fanciulli: tenete a mente che quando voi udite niuno che dica male di persone, subito vi turate il naso e dite: — O, elli ci pute! — E se voi farete così, mai non vi putirà di niuna cosa gattiva. E voglio che voi sapiate che, perchè ellino putano, che è vero quando ellino si ritruovano tra loro, non pute a loro di loro medesimi.3 Vuoi vedere la ragione? Se sònno cento insieme, e tutti putano, la puza è grande fra loro; perchè se ve ne giugnesse uno o due,4 non lo’ pare a loro che vi sia più puza che prima; imperò che elli puzano tanto a loro di loro medesimi, che ellino non sen-

  1. Il Cod. Sen. 6 mantiene il verbo al plurale: Ellino non temano vergogna. Il Pal. ha questa variante: Elli non teme il mondo; elli non teme vergogna.
  2. Accompagna col gesto la parola, sì che pare di vederlo turarsi il naso, e colla persona voltarsi dal lato opposto, donde fìnge che venga puzzo.
  3. I detrattori quando si trovano insieme, non s’avvedono del loro detrarre; come più persone cui ugualmente puta la bocca, non sentono il fetore altrui.
  4. Cioè, la puzza non crescerebbe, benchè uno o due di cotali fossero cresciuti.