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predica sesta 147

i fatti altrui: fa’ i fatti tuoi, e fa’ bene, e non ti curare dell’altrui affari. Ode Bernardo: Cave ne sis aliorum factorum detractor, aut curiosus inquisitor — Guardati che tu non sia detrattore de’ fatti altrui, nè no’ li cercare con curiosità. — Io dico in gènaro1 a tutti: o figliolo, non volere sapere ogni fatto di tuo padre, nè di tua madre, nè del tuo suociaro, nè della suociara, nè del padre di colui, nè della sua madre o di suoi fratelli o di sue genti. In gènaro, non cercare mai i fatti altrui: fa’ il fatto tuo, et ingegnati di fare bene, e non voler sapere più del tuo;2 e se tu andarai con questo vizio, io ti prometto che tu hai gattivo segno di te; chè per questo tu vuoi sapere più del tuo padre,3 e per questo tu il dibotoli4 e fati beffe di lui, e così ogni tuo magiore. Credo che tu sappi come capitò male quel detrattore nel Genesis al nono capitolo. Essendo Noè adormentato ubriaco e pieno di vino, un suo figliolo gattivo e detrattore vedendolo, disse inverso de’ fratelli: — O, o, venite a vedere il nostro padre che è ubriaco, starnazato in terra e scuperto tutto quanto. — O maledetto detrattore, che dicesti? Tu capitarai male: chè seguì per questo, che poi il padre il maledisse, e fu maledetto lui con tutti li suoi discendenti. E qui vedi la vendetta del padre carnale. Così dico anco che tu non debbi detrarre il tuo padre spirituale. O, quante vendette si so’ vedute di coloro che detragono e fanno quelle cose che non debono fare! Udiste voi mai di colui che quando si portava l’arca di Dio, la quale era portata da coloro a’ quali era diputato, e portandola così ella pendeva, che pareva

  1. Idiotismo che usa poco appresso e altre volte; in genere.
  2. Il Cod. Sen. 6, più del tuo maggiore.
  3. Intendi: poichè volendo tu sapere più di tuo padre ec.
  4. Lo riprendi ringhiosamente, con stizza.