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144 predica sesta

E’ dice che quanto peggio dice, più acceca. — E distingue che so’ di due ragioni detrattori, dicendo che due sònno i lumi dell’anima: l’uno è specolativo, el sicondo è acciecativo. A vedere uno che fa una cosa, e uno ne dirà male e un altro bene: questo perchè addiviene? Perchè l’uno li vuole male e l’altro bene. Vuoi vedere se colui che ne dice male, elli giudica male? Or fa’ che un’altra persona cui egli voglia bene, facci la medesima cosa. Elli ne dirà bene; sì che colà li pare che sia male, e di qua li par bene. E questo donde viene? Dal difetto tuo. Il difetto ti viene dall’ochio tuo. La siconda che è la ciechità; quando tu non vuoi stare al giudicio d’un altro il quale il cognoscie meglio di te; che essendo l’uno giusto e l’altro ingiusto, chi vede costoro cognoscie chi di costoro è fuore della giustizia. E a questo bisognarebbe quello che io vi predicai l’altra volta. Halo a mente? ch’io dissi di quelli quatro animali, l’uno assimigliato all’aquila, la quale sta in alto e guarda la verità, e giudica sicondo la dritta intenzione; l’altro a superbia, il lione; l’altro ......1 cioè il bu’. Come tu hai in Ezechiel al primo capitolo, dove dice così: Similitudo autem vultus eorum: facies hominis et facies leonis a dextris ipsorum quator, facies autem bovis a sinistris ipsorum quatuor, et facies aquilae desuper ipsorum quator. Che ti vuol dimostrare? Dice che da la parte destra è la faccia dell’uomo, e la faccia del leone è dalla parte sinistra; il vitello è dalla parte di sopra. L’aquila, la faccia del lione e dell’uomo significa la superbia. Dalla sinistra è il vitello, il quale significa lussuria, e l’uno vorrebbe lussuriare, e parli far bene; l’altro vorrebbe essere alto

  1. Questa lacuna si trova in tutti i codici.