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142 | predica sesta |
udisse dire bene di Dio, ella dirà e giurerà e credarà fermamente in se medesimo, che Idio sia stato bastemmiato; e fermamente le pare che così sia.
Siconda è falsità e bugia di colui il quale sempre detraie. Tu hai l’esemplo a xij cap. del Deuteronomio: Hoc solum cave, ne sanguinem comedas: sanguis enim eorum pro anima est, et idcirco non debes animam comedere cum carnibus. — Non mangiare sangue d’animali, imperò che ’l sangue loro è anima; e però non debbi mangiare la carne coll’anima. — Anco hai nel Levitico a xix° cap.: non maledices surdo — Non malediciare el sordo. — El detrattore fa contro a questo comandamento; imperò che elli dice male di colui che non ode; che se elli fusse in luogo ch’elli udisse, forse non direbbe male di lui. E però ti dico: dilli dinanzi e non di dietro; parla innanzi alla persona. Non vedi tu che tu non sei in carità? Se il tuo prossimo fa alcun male, va’ e tiene il modo che t’è stato insegnato. Si peccaverit in te frater tuus, corripe eum inter te et ipsum solum.— Se ’l tuo fratello falla, fa’ che tu il riprenda fra te e lui solo. — Non dice coram populo, come tu fai, ma infra te e lui soli.
Terza falsità si è che talvolta il detrattore va con aparienza di bene, e parla male d’altrui. Elli va sotto ombra di bello modo, mostrando di avere carità, e la malizia sta aguattata sotto.1 Sai come sta? È come una magagna, e di sopra è inorpellata; e questi cotali, quando vogliono bene occultare la malizia loro, tengono questo modo; che prima che essi parlino alcuna cosa, si mandano uno imbasciatore; e sai che imbasciatore è? Mandano uno sospiro. O, o. — Che hai, eh? Che cosa? — Oh, ho una gran malinconia! — E cominciarà
- ↑ Il Cod. Pal. e il Cod. Sen. 6 ripetono, sotto ombra di bello modo.