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138 predica sesta

tutti coloro che il vogliono da li. E però nell’Apocalisse a xij cap., dove dice: Et visum est aliud signum in coelo: et ecce drago magnus, rufus, habet capita septem, et cornua decem, et in capitibus eius diademata septem, et cauda eius trahebat tertiam partem stellarum coeli, et misit eas in terram.1 Dice che ho veduto un altro segno in cielo; et ecco un dracone grande e rosso, et aveva sette capi e dieci corna; e nei capi suoi aveva sette corone, e la coda sua tirava seco la terza parte delle stelle del cielo, e gittòlle a terra. — Tutte queste condizioni ha la maledetta lingua detrattrice. Vediamo tre velenose condizioni de detrattrice e detrattore.

Prima, della sua velenosa condizione: draco magnus rufus; dove dice, draco iste quem formasti.

Siconda, della sua velenosa operazione, dove dice: habens capita septem ei cornua decem, et in capitibus suis septem diademata ad illudendum ei.

Terza, della sua velenosa contaminazione: et cauda eius trahebat tertiam partem stellarum coeli, et misit eas in terram; omnia ad te exspectant. Io ordisco il nostro dire di stamane.

Vediamo la prima della prima parte, cioè del detrattore. Che dice? Dice un segno grande aparve in cielo, un dracone grande, rosso. Dove David dice: Draco iste quem formasti ad illudendum ei.— Questo dracone che tu hai formato, perchè noi ce be facciamo beffe; — dove noi vedremo tre cose.

Prima, la sua malizia: draco.

Siconda, la sua superbia: magnus.

Terza, la sua crudeltà: rufus.

  1. Corrette alcune poche mende col confronto della Vulgata.