Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/173



VI.

In questa sesta predica si tratta de’ detrattori con bellissimi essempli.

Draco iste quem formasti ad illudendum ei; omnia ad te expectant (Salmo ciij). — Dilettisimi, le parole preallegate so’ di David profeta a ciij salmi: — Questo drago, cioè il diavolo, il quale tu hai formato acciò che noi ce ne facciamo beffe, non di meno noi aspettiamo aiuto da te, cioè i giusti. — Io voglio stamane 1parlare della punta della lingua, e mostraròvi come ella è gattiva e pericolosa cosa. O, la punta della linguetta! ella è il peggiore pezzuolo che abbi l’uomo! Inde hai quel detto: — la lingua non ha osso, e fassi rompare il dosso. — La mala lingua di cui io voglio parlare, si’ è di colui che è lingua del detrattore.

Prima, come è condizionata, dove dice: draco iste quem formasti.

Siconda, come è ordinata: ad illudendum ei.

Terzo, come è da Dio aiutata: omnia ad te expectant, cioè tutti coloro che vogliono èssare aiutati da Dio.

Della prima parte diremo, ma non tutta, come vuole èssare condizionata. L’altra del rimedio, saperlo pigliare come Idio il manda. Terzo, come Idio ci da’ aiuto a

  1. Il Cod. Pal. e il Cod. Sen. 6 aggiungono le parole: in volgare dicono così.