e sicondo le dà, che non l’adimandiamo con fede. E però riferisce da lui ogni bene, e da te ogni male per lo peccato nel quale tu se’ o se stato per lo passato. Or guarda come elli dà alli uomini per suo vero giudizio quelle cose che elli vuole. Elli darà talvolta a uno una grazia, la quale non la saprà guidare come si dovarebbe guidarla. A un altro darà la gagliardia, e anco non la saprà guidare1 in bene. A quell’altro darà ricchezze; anco non l’usarà in verso Idio e ’l prossimo, come dovrebbe fare. A l’altro darà uno sentimento d’èssare avvisato; neanco l’usarà nelle cose buone. A un altro darà uno animo magno; anco non l’userà altro che a male; e con queste tali grazie Idio lo’ lassa passare il tempo loro. E anco a te, donna, Idio ti dà bellezza del corpo tuo, che non è piccola grazia di Dio, sapendola operare in bene. Ma guai a te che hai tal grazia, e anco a tutti voi che avete niuna di queste grazie da Dio, non usandole voi in bene, e nella mala ora l’avesti per te, e nella mala ventura l’arai operate! Imperò che Idio ve le lassa operare come piace a voi. Inde dice Salomone ne’ suoi Proverbi a xxj cap.: Cor regis in manibus Dei2: — el cuore del re nelle mani di Dio. — Chi è questo re? È l’arbitrio, e però usando tu l’arbitrio tuo in bene, tu ne capitarai poi bene. Ma se tu l’usi in male, credemi, credemi, chè tu poi il crederai quando il proverai, che Idio manderà i giudicî suoi in molti modi. E ora gli hai tutti e quatro; e questo basti per la prima parte principale dalla parte di Dio: Convertit cor eorum, ut odirent populum eius. Dove vedi quatro cagioni che fanno affrettare li giudicî di Dio.
- ↑ Il Cod. Pal., usare.
- ↑ La Vulgata: cor regis in manu Domini