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V.

In questa quinta predica si tratta come Idio ci mostra a noi e' suoi grandi giudìcî, con molte belle ragioni

Convertit cor eorum, ut odirent populum eius, et dolum facerent in servos eius (Salmo ciiij). Dilettissimi, le parole proposte so’ di David profeta, in volgare dicendo così: — Elli convertì i cuori loro, cioè de’ pagani, che odiassero el popolo suo, e che facessero inganni e tradimenti a’ servi suoi. — Doh, non è elli un orrore a pensare che Idio facci fare uno male o una cosa che in sè è peccato? Non è elli uno stupore a considerarlo? Mai sì. Oh! elli il parla la Scrittura antiveduta per David profeta. E ha una condizione la Scrittura, che ella ha di molti sentimenti; ma a pensare nella scorza di fuore, elli è uno stupore. Ma se tu vai considerando più altamente, tu vedrai esser vero che i pulcini e ’l nido re la chioccia so’1 tutti atti a farci afràgnare2 coi giudicî di Dio. Doh, voliamo noi vedere questi giudicî? — Sì — Elli ci conviene vedere prima l’uovo essere scoppiato e nato il pulcino. O quali so’ questi giudicî di Dio? Sai quali so’? Elli so’ robbarie, omicidi, carestia, guerre, grandini, mortalità, tuoni, tempeste, saette e simili cose; le quali cose Idio ce le manda solo per li peccati nostri, e non

  1. Il verbo so', mancante in tutti i Codd., ma qui necessario, fu sostituito da noi.
  2. Per infrangere. Ik Cod. Sen, 6, afrangere.