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116 predica quarta

di fuore e dentro; ardare case, ardare vigne, amazare l’uno uomo l’altro; amazare similmente le donne, amazare figliuoli, pigliare fanciulli piccoli, dar lo’ del capo nel muro, sforzare le donne, le figliuole a’ tuoi ochi veggienti, usare tradimenti l’uno coll’altro, furare ciò che può l’uno all’altro, venire discordie infra voi l’uno coll’altro, il padre col figliuolo, l’uno fratello coll’altro; e così vengono in tanto sterminio, che altro che male l’uno coll’altro non pensate di volere fare. E perciò dico: guarda, guarda, Siena! Abbi a memoria di colui che è scritto nel Vangelio di santo ....... al cap.° ......, di colui che era così rico,1 che diceva a se medesimo: — Or gode, or ti riposa ecc.2.



  1. Queste lacune si trovano in tutti i codici, ed anche il modo con cui la predica finisce, dà luogo a sospettare che le ultime parole non si potessero raccogliere tutte(B.)
  2. Per ricco; scritto richo; e così trovammo orechia per orecchia, becho per becco, tocho per tocco, e va’ dicendo.