Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/147


predica quarta 111

onta, come aveva la padella. Va’ e mettevi dell’aqua, e subito vedrai se la mente si purificarà. Mettevene anco più, anco sarà più netta; e quante più volte udirai la parola di Dio, più si nettarà la mente tua, e tanto potrai udire la parola di Dio, che la mente tua sarà tutta netta e purificata senza nulla bruttura.1 — E questo basti alla terza.

La quarta e ultima è questa: serra la boca al sacco, sì, e l’opera continuamente. Non fare come molti, come dice: ad tempus credunt, et in tempore tentationis recedunt2. Fa’ che tu stia saldo a crédare quello che è tua salute, e piglia essemplo et amaestramento delle cose che tu odi, e guardati dal mal fare, e mette in opera in far bene, come io t’ho detto. Declina a malo et fac bonum. E questo sia per la siconda parte principale. Tòlle la terza, breve breve.

La terza parte principale dice: inquire pacem, — cerca pace. — Cerca pace, città di Siena, cerca pace. E prima cerca pace con Dio, a ciò che avendo tu guerra con lui, elli non piova e’ giudici suoi sopra di te. Tre minacce fa a coloro, che non cercano3 pace con lui; e chi so’ costoro? Ode: alcuni so’ freddi; altri so’ duri; altri so’ ciechi, e tutti costoro so’ minacciati da Dio. E prima i freddi minaccia Iddio. Sai chi so’ costoro? È fredda quell’anima che non ha gusto niuno di Dio, alla quale Dio dice: Si ergo non vigilaveris, veniam ad te: — O freddo, se tu non ti svegli, io verrò a te. — Sai come fa la

  1. Il Cod. Pal., senza nissima bruttura. Qui ha termine il secondo Racconto.
  2. Il Cod. Pal.: Non fare come molti, come dice: a tempo credunt, e a tempo no: ad tempus credunt ec.
  3. Più chiaramente il Cod. Pal.: Tre minaccie fa Iddio contro a co^ loro che non fanno pace con lui.