Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
predica quarta | 109 |
questo dire? Elli fa come quando tu hai pieno il saco, e tu lo lo rinsachi1 perchè ve ne capi più: così insacca la parola di Dio. O, e tu donna, non farai così già tu alla tua figliuola, la quale la tieni in zambra!2 E però di ciò che tu hai udito, quando tu il ricordi con altri, quello è uno rifermarcelo nella mente.3 E però ognuno di voi conforto che il diciate l’uno all’altro, il marito alla sua moglie, l’uno buttigaio all’altro, l’una vicina all’altra, dicendo: — così disse, e anco disse che la tal cosa era così grande peccato; e disse che non si debba crédare a questi incanti, nè a quelle maliarde, nè a streghe. Udistilo tu? O quanto grande peccato! Mai sì. — Adunque, dicendola tu4 a colui che l’udì, e elli ti dirà: — e tu udisti la tal cosa? — E in questo modo si rafferma nelle menti vostre la vostra salute: or fate che voi il facciate.
La terza prudenzia si è ricordare spesso spesso, o con teco stesso o altra persona, quelle cose che voi avete udito che tocano a voi, de’ peccati in che voi sete involti: a te che se’ superbo, in quello ch’i’ ho detto contra il tuo vizio; e a colui di lussuria, e a quell’altro di sodomia; a quell’altro dell’usura; a colei dell’essere ribalda;5 a quell’altra d’essere vana e lisciardosa. — Così disse la tal volta il tale in predica; e così disse il tale; e così mi dice che io ripari6 a tal vizio; e dissemi del digiuno, che elli è così util cosa. E così anco mi disse della limosina; e così disse dell’orazione, ch’ella piace