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APOLOGHI E NOVELLETTE 85

venuti in bassezza! Quanti si so’ ritrovati in grandissimi diletti, e con tutto che ellino abino di queste cose, pure, quando che sia, elli ci cade la mosca; imperoché tu non trovarai mai niuno boccone di questo mondo che sia netto. Tu vedi, e questo è spesso spesso, quando la donna va a marito, ella va vestita ornata, pettinata, pelata e lisciata. Aspetta! Alla suociara t’araccomando! Ella è piena d’adornezza; ella ha e’ dindoli; ella ha le ghirlandelle in capo, e l’anella d’oro; ella è tutta adornata. E giògne alla casa del marito, ed è stata poco poco, e la suociara l’accusa al marito: “Cosí e cosí fa la tua donna. Ella mi dicie, ella vuole èssare la madonna della casa, e vuole fare a suo modo d’ogni cosa, e non a mio per certo.” Elli è vero quello proverbio che dice: Viene asino di montagna, e caccia cavallo di stalla. Là dove ella si credeva d’essere aitata, riverita ed amata, ed ella ci comincia a mèttare nimicizia. O dov’è quel bel tempo che tu avevi? Poco è durato: caduto c’è la mosca. Io ti dico che elli non ci è del buono in questo mondo. Doh! vuo’ lo meglio vedere? Ecci niuna qui fra voi che sia contenta, o niuno che sta contento? Ecci niuno che abi avuto niuno bene, che non vi sia caduta la mosca? Io non ne trovai mai niuna né niuno, che non avesse di questi morsi del mondo. Questi so’ i morsi del mondo: e però non ci avere fede, ché elli è traditore. Se è uno buono, elli s’acostarà piú tosto a Dio che al mondo, dicendo: “Io cognosco che ’l mondo non è d’averci fede, imperoché elli è pieno di falsità che promette bene, e attiene male.