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82 APOLOGHI E NOVELLETTE

molto vitoperosamente. Io non potendo sofferire l’offesa di Dio, li dèi, come voi avete potuto sapere e vedere, di molti calci e pugni.” Allora il podestà udendo la cagione e il perché costui s’era mosso a darli, gli disse: “Tu facesti molto bene.” E poi il domandò: “Che grazia volevi tu da me?” Egli rispose: “Io volevo la tal grazia.” Ed egli disse: “E io so’ molto contento.” E fugli perdonata la mèschia che fece con colui, perché il fece per zelo di Dio.


AD OGNI MORBO LA SUA MEDICINA


Chi andasse a uno medico, avendo tu una infermità nello stomaco, e elli andasse sicondo che elli truova scritto, e dicesse: “Io voglio andare sicondo questo autore” e leggiarà nel principio del libro dove so’ le medicine e’ rimedi atti a fare guarire la testa, e darà il rimedio sicondo che sarà scritto, mai non guarrâi per quella medicina. Anco devi sapere che a lo speziale bisogna andare per le cose che bisognano allo infermo; ma se tu andasse a lui per la medicina che è stata ordenata, dicendo: “Dammi tale e tal cosa,” se lo speziale piglia il primo bossolo, o il primo vagello che egli truova per dare la medicina allo infermo, mai non guarisce per quella. Imperoché se lo infermo ha bisogno della medicina da guarirgli lo stomaco, ed egli li dà la medicina da curarli il capo o il braccio, mai non guârrà per quella; se sempre elli stesse co’ medicine, curandosi in questo