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APOLOGHI E NOVELLETTE 71

giocondo, allegro, e quello si chiama el fiore de la tua età, e durati insino a trenta anni. Tutto il tempo che tu stai in questa vita, non è piú bello e giocondo che quello; e però il chiama David el fiore. Passati e’ trent’anni, e elli comincia a venire el vèsparo, che è in su l’età di quaranta anni, e vengogli cotali imbasciadori, misser Canuto, e anco dell’altre imbasciate. Induret et arescat. Passa e’ quaranta e giògne a sessanta anni, e egli comincia a diventare piccolino e ripiegato: egli comincia avere gli occhi cipicchiosi, cogli occhi sciarpellati; egli va chinato col capo verso terra; elli diventa sordo, non vede ben lume: elli diventa sdentato. Giògne a’ settanta e agli ottanta anni, e egli comincia a tremare e rimenare el capo, e fa cosí. E ègli detto: “Come hai fatto ben niuno?” E egli rimena il capo cosí, e dice con quelli cenni di no. “E farai mai bene?” Anco ti risponde col cenno a quel medesimo modo. Se è ben vissuto, e gli è detto. “Hai dato cattivo esemplo di te?” Elli risponde a quel modo, e dice di no. “Hai voglia di far male niuno?” Anco dice di no. Se è stato cattivo, gli è detto: “Sarai mai buono?” E elli mena el capo e dice di no. Infine dimandalo di ciò che tu vuoi, elli dice che non farà mai bene e non sarà mai buono. “Se’ ben vissuto?” “No.” E cosí morrai. Èlli dato el bichiere col vino, e egli el piglia, e gli triema la mano, e mezzo si versa prima che sel possa pònare a la bocca, e poi che elli se l’ha posto a bocca, comincia a bere e càdevegli dentro la bava. Cosí quando ha la minestra, quando si mette el pane in bocca, per