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48 apologhi e novellette

ma con grande fatiga a casa di costui. Costui poi rimenando l’asino a la capanna, a pena si poteva mutare; e costui il bastonava ispesso, dicendo: “Ecco l’asino che il Comuno tiene per servire a tre ville! Egli non è buono a nulla.” Egli il bastonò tanto, che a pena il condusse alla capanna; né anco gli diè nulla. Volete voi altro? Che, in conclusione, il quarto dí l’asino era scorticato.


LA TENTAZIONE DI S. BERNARDINO


Vôvi dire il primo miracolo ch’io facesse mai, e fu innanzi ch’io fussi frate...

Elli mi venne una volontà di volere vivare come uno angelo, non dico come un uomo. — Deh, state a udire, che Iddio vi benedica! — Elli mi venne uno pensiero di volere vivare d’acqua e d’erbe, e pensai di andarmi a stare in uno bosco, e cominciai a dire da me medesimo: “Che farai tu in un bosco? Che mangerai tu?” Respondevo cosí da me e me, e dicevo: “Bene sta, come facevano e’ santi padri: io mangiarò dell’erba quando io avrò fame; e quando avrò sete, berò dell’acqua.” E cosí deliberai di fare; e per vivare sicondo Iddio, deliberai anco di comparare una Bibbia per lègiare e una schiavina per tenere indosso. E comparai la Bibbia, e andai per comparare uno quoio di camoza, perché non passasse l’acqua dallato dentro, perché non si mollasse la Bibbia. E col mio pensiero andava cercando dove io mi potesse appollaiare, e deliberâ-