Pagina:Bernardino da Siena - Novellette ed esempi morali, Carabba, 1916.djvu/176

164 esempi e detti morali

un legno ed anco hanno una spada, e con essi un poca di pòlvare, e posta in sull’arme rugginosa, e dàlle, dàlle, dàlle, e brunisce, e tanto fa cosí, che la fa bella e pulita e chiara come una bambola. Cosí fa l’orafo quando ha una croce vecchia o un calice. Elli el brunisce, e fallo bello col suo burino piú che non era prima. Cosí simile fa il fabro colla sua lima, e fanno coloro magisterio per modo, che diventano piú belle che quando erano nuove. E cosí fa la penitenzia all’anima nostra: ella la brunisce e falla pulita e chiara. Simile la lima della astinenzia, de’ digiuni, e ’l brunire e disolidarsi in essa penitenzia; e questa tal penitenzia fatta con perfetto cuore, con fervente volontà ella fa l’anima tanto splendida e tanto rilucente e chiara, che è una cosa mirabile.


XVII.


Elli fu uno il quale aveva costumato e costumava di dire l’ufizio suo: io non l’affermo però donde si fusse. E uno dí avendo avute molte faccende, dimenticò di dire compieta. La sera costui se ne va al letto come era usato. Egli sta una ora, sta due; costui non s’adormenta: sta tre ore, anco non si può adormentare. Egli comincia a pensare: “O che vorebbe dir questo? Questo non mi suole adivenire.” E cosí pensando aveva grande meraviglia, ché soleva come giogneva al letto, subito a èssare adormentato. In tutto, pensando e ripensando, elli si ricorda come elli non aveva detta compieta. Subito elli si leva su, e disse compieta: e ritornato poi a letto, non pri-