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esempi e detti morali 163

fumo assai, e non n’esce fuore, tanto ne tiene. Sai che fa il fumo, quando elli non ha uscita? Pone mente in casa tua, quando elli non v’è ciminea né finestre dove elli possa uscirsene; e elli affumica tutta la casa. A casa. Dico che ’l fumo saglie per la levazione tua. O tu che seguiti la via del Lucifaro, volendoti levare in alto, guarda in Job al xlj cap: De naribus eius procedit fumus, sicut ollae magnae: De le nare del Lucifaro saliva el fumo come d’una grande pignatta.


XV.


Colui che mira nella mensa del compagno, cioè vede la pocissione o la casa del vicino e desidera, dicendo: “Oh, ella mi starebbe bene e cosí mi si affarebbe questa casa; e la vigna del tale, oh, quanto mi s’atagliarebbe!” Simile: “O quella bottiga mi starebbe quanto bene! S’io la potesse avere, io l’aconciarei per modo, ch’io mettarei questa con quella, e non mi sarebbe in mezzo persona! Cosí il tale orto ch’è allato al mio, io gli mettarei insieme. Non vedi povaretto che tu non vorresti avere vicino appresso, che tutto il mondo abbracciaresti!


XVI.


Ecci niuno fabro, o niuno orafo, o niuno spadaio? Cosí fa l’uomo all’anima sua, quando e’ fa penitenzia, come fa lo spadaio. Sapete quando voi passate dalli Spadai, e vollete colassú da’ Tolomei, coloro che bruniscono l’arme, che hanno

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