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esempi e detti morali 125

VI.


La donna che porta l’anello in dito; quello segno che ella porta, che dimostra? Sai, che ella debba tener fede al suo marito con bocca, con cuore e con opara, e ogni volta che tu la rompi, tu hai mentito per la gola. Ecci niuna che vi sia cascata, ècci niuna ruffiana? O tu, quando balestri, non dice vero il tuo anello che tu porti; imperoché tu dimostri che tu non tieni fede al tuo marito; non hai il cuore fermo a lui; e anco quando tu fai il fatto colla mezzana, tu non tieni fede colla bocca; e quando se’ a’ fatti, anco non tieni fede coll’opara. Tu vedi, che perché tu porti il segno, tu menti; che né con bocca, né con cuore, né con opara tu non gli tieni fede.


VII.


Tu vedi, e questo è spesso spesso, quando la donna va a marito, ella va vestita ornata, pettinata, pelata e lisciata. Aspetta! Alla suociara t’arracomando! Ella è piena d’adornezza; ella ha e’ dindoli; ella ha le ghirlandarelle in capo, l’anella d’oro; ella è tutta adornata. E giògne alla casa del marito, ed è stata poco poco, e la suociara l’accusa al marito: “Cosí e cosí fa la tua donna: ella mi dicie, ella vuole èssare la madonna della casa, e vuole fare a suo modo d’ogni cosa, e non a mio per certo.” Elli è vero quello proverbio che dice: viene asino di montagna, e caccia ca-