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ESEMPI E DETTI MORALI 121

to? — Non anco. — Doh, che andiamo tanto cercando? Quanto piú hai, piú ti manca: ma’ non diresti: — Io so’ contento di queste cotali cose; — però che qui in questa vita non è quella cosa tanto perfetta, che ci possa contentare. Doh, starai pure a vedere dove noi capitaremo.


III.


Hai tu mai udito che ’l taverniere vende di due vini a uno tempo, che l’uno è migliore che l’altro; e ’l migliore, sempre il dà a cotagli che vi vanno spesso, o a cotagli amici; e ’l peggiore il dà a cotagli pecoroni? Cosí fa proprio la donna vana. Ella vende il vino migliore in Vescovado, al Duomo, a coloro che la mirano; e l’altro vende al suo marito pecorone. Quando va alla chiesa, ella vi va ornata, lillata, inghiandata, che pare che la sia madonna Smiraldina, e in casa sta come una zambraca. Per certo voi ve ne dovareste vergognare in voi medesime, non che fra tanto popolo; che dovareste stare meglio e piú in pònto in camera col tuo marito, che in Vescovado fra tanta gente. E talvolta ti mostri d’èssare uno lione di fuore, e in casa una pecoruccia mansueta. Doh, guardati che tu non sia cagione di fare pericolare lui e anco te per lo tuo non stare in pònto, come tu debbi, con lui. E anco t’aviso che se tu pure t’aconci mira che egli non s’avegga di te cosa, altro che tutta buona e tutta onesta: fa’ che mai egli non vega di te altro che purità e nettezza; sí bene ch’io voglio