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ESEMPI E DETTI MORALI 111

in questa vita, alla dolcezza che elli ha ora in vita eterna? Pure di questo nome elli n’ha piú dolcezza, che mai creatura avesse in questo mondo, o mai potesse avere. Hâmi inteso, o donna? Dico che questo nome Jesu è in noi vario sentire di dolcezza; però che chi lo intende a uno modo, e chi a uno altro. Ognuno ne cava dolcezza, ma piú uno che un altro; e cosí sarà anco in cielo: chi ne cavarà piú dolcezza e chi meno.


S. FRANCESCO D’ASSISI


I.


Santo Francesco fu naturalmente molto magnanimo; ma sai che ti vo’ dire? Quando a uno che è magnanimo si li apica uno poco di quello di Dio, oh, elli fa cose maravigliose. Quando elli aveva xviij anni voleva andare in Puglia per èssare cavaliere, e la notte gli venne una visione, che vidde uno palazzo tutto pieno di croci e con molte armi e bandiere. Come elli ebbe veduto questo, cosí ebbe una infermità grandissima. E cosí infermato, Iddio gli diè una santa spirazione, dicendoli: “Francesco, va’ e rifà la casa mia.” Disse Francesco: “Ma io non ho de’ danari da rifarla. Prima prima vegh’io che mi conviene diventare ladro e furare a mio padre.” Tolse una borsa di danari al padre, e portolla a santo Damiano. E santo Damiano non volendogli, infine santo Francesco li li gettò per una finestra. Dubi-