Pagina:Bernardino da Siena - Novellette ed esempi morali, Carabba, 1916.djvu/119


ESEMPI E DETTI MORALI 107

o tre anni; questa non è ragionevole cosa, e non essendo ragionevole non piace a Dio.


V.


O donna sai tu il paternostro? Sí. Or usalo di dire, imperocché quello è una scala da poter salire infino a vita eterna a contemplarlo; e mai non l’abbandonare, e dillo come lo insegnò Cristo; e se tu no ’l sai, va e imparalo come il dice la Santa Chiesa, e quando il sai, va’ e contemplalo e saglie su tanto quanto tu puoi. E se tu non puoi contemplare tu, fa’ almanco che tu il dica come tu puoi; che Iddio ti farà grazia a te, come a un altro che salga nel contemplare nel grado tuo... Io voglio dire pure questo: ch’io commendo molto la vita mistica. Ècci qui di quelle che servano a Dio nell’una vita e nell’altra, avendo la dilezione ad amare Dio, e anco ad amare il prossimo per l’amor di Dio? Ben fai. Ècci chi abbia lo infermo in casa? — Sí. — Non cognosci tu quanto bene fa il governo suo? Non l’abandonare per venire alla predica. Hai figliuoli? — Sí. — Non gli abandonare di quello che hanno bisogno, per venire alla predica. Hai il marito e’ figliuoli i quali bisogna che sieno governati di quello che bisogna alla famiglia? — Sí. — Fa’, fa’ che non gli lassi per venire alla predica; fa’ che tu prima governi la casa di quelle cose che bisognano, e poi viene alla predica; perché se tu non procurasse di far quelle cose che bisogna per tutta la famiglia, io non lodarci il venir tuo, ché ti conviene misurare quello che tu hai da fare.