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ESEMPI E DETTI MORALI 105

poi al conservarla. Ella la spazza e procura: — questa è da vèndare, questa è da serbare. — Ella fa filare, e fa poi fare la tela del pannolino. Ella vende la sembola, e de’ denari riscuote la tela. Ella pone mente alle botti del vino; se ella vi trova rotte le cerchia, o se elle versano in niuno luogo. Ella procura a tutta la casa. Non fa cosí la fantesca, sai; che d’ogni cosa che ella tramena, ella ne fura. Ella non procura alle cose come elleno si vadano; che, perché la robba non è sua, non vi dura fadiga volentieri, e non v’ha troppo amore. E se uno si sta, e non ha né moglie né persona che ’l governi, sai come sta la casa? Oh! io tel vo’ dire, perché io il so. Se egli è ricco e ha del grano, le pàssare sel mangiano, e’ topi. Egli nol tiene assettato, ma porrallo isparto per modo che tutta la casa se ne imbratta. Se egli ha l’olio, perché non vi procura, egli si versa; quando si rompono i coppi, e se n’è versato, egli vi pone su un poca di terra, ed è fatto. E ’l vino? Finalmente giógne alla botte, attegne il vino e non pensa piú là: talvolta la botte mostrare dal lato dietro, e il vino se ne va. Simile, romparassi un cerchio o due, e egli il lassa andare; simile, qual vino si fa aceto, e qual si fa cercone. A letto, sai come sta a dormire? Egli dorme in una fossa, e come egli ha messo il lenzuolo nel letto, mai non nel cava se non si rompe. Similmente, ne la sala dove egli mangia, quine in terra so’ bùccicheFonte/commento: normalizzo di poponi, ossa, nettatura d’insalata, ogni cosa lassa ine in terra senza mai appena spazzarvi. La tavola sai come sta? Che in tal pònto vi pone su la tovaglia, che mai non