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(Milano, Bernardoni, 1816). Fu ristampata dal Cusani nelle citate Opere edite ed inedite.

III. Allocuzione nei funerali del pittore Andrea Appiani, celebrati nella chiesa della Passione il giorno io di novembre 1817 (Milano, Ferrano, 1817). Ristampata dal Cusani.

IV. Del criterio ne’ discorsi. Nel numero 4 del Conciliatore , 13 settembre 1818. Ristampato dal Cusani.

V. [ Scortesie maschili al teatro della Scala]. Nel numero 5 del Conciliatore, 17 settembre 1818.

VI. [ Sulla «Storia della poesia e dell’ eloquenza» del Bouterweck]. Nei numeri 9, 13 e 21 del Conciliatore , 1 e 15 ottobre e 12 novembre 1818. Ristampato parzialmente dal Cusani.

VII. [Intorno al significato del vocabolo «estetica»]. Nel numero io del Conciliatore , 4 ottobre 1818. Ristampato dal Cusani.

Vili. [Di un libro sulla romanticomachia]. Nel numero 17 del Conciliatore, 29 ottobre 1818 ( 0 .

IX. [Guerre letterarie in Italia], Nel numero 19 del Conciliatore , 5 novembre 1818. Ristampato dal Cusani.

X. Lettera di Crisostomo al molto reverendo signor canonico don Ruffino. Nel numero 26 del Conciliatore , 29 novembre 1818. Ristampato da Guido Mazzoni nell’opuscolo Due articoli di Giovanni Berchet (Firenze, Barbèra, 1902), per nozze Guidotti-Della Torre.

XI. [Intorno all’ «Origine delle lettere» del Roscoe]. Nel numero 33 del Conciliatore , 24 dicembre 1818. Ristampato da Guido Mazzoni nell’opuscolo testé citato.

XII. Articolo sopra un articolo. Nel numero 34 del Conciliatore, 27 dicembre 1818. Ristampato dal Cusani.

XIII. Idee del signor Sismondi sul poema di Dante. Nel numero 37 del Conciliatore, 7 gennaio 1819. Ristampato dal Cusani.

XIV. [Intorno ad un poemetto di C. Tedaldi-Bores], Nel numero 46 del Conciliatore, 7 febbraio 1819.

(1) Il Conciliatore, riferendo il titolo del libro di cui si parla in questo scritto, dice che esso fu pubblicato a Torino «coi tipi di Domenico Pane stampatore di S. A. I. il principe di Carignano». Ma veramente nel frontispizio dell’opera, al posto di quell’ «1 .» («imperiale»), vi è, com’è naturale che vi sia, un «S.» («serenissima»). Se 1 ’ «I.» del Conciliatore sia effetto di una svista o sia un’alterazione fatta a bella posta per alludere alla parentela del principe di Carignano con casa d’Austria, non saprei; ma, nel dubbio, lo conservai anche nella presente ristampa (p. 105, nota).