Pagina:Berchet, Giovanni – Scritti critici e letterari, 1912 – BEIC 1754878.djvu/105


vii. sul significato del vocabolo «estetica» 103

dal greco il vocabolo che le riesce nuovo. «Aisthesis» vuol dire «senso» o «sentimento». E l’estetica è appunto il complesso delle teorie del sentimento. La spiegazione che ne dá l’Enciclopedia mi dispenserebbe, madama, dal noiarla ora piú lungamente. Ma Ella davvero con quella sua lettera s’è manifestata per donna capace di dare utilissimi consigli; ed io amo tanto la conversazione delle gentili signore, che, lasciata da un canto l’Enciclopedia, non posso tenermi di non aggiugnere qualche parola mia alle altrui in servizio di una signora che, senza farsi conoscere, mi s’è giá resa simpatica. Ecco, madama, un vero bisogno estetico per me. Ringrazio l’oscuritá di questa frase dell’occasione che mi dá di poter protrarre il discorso con una persona amabile.

Vi sono delle cuffie e de’ cappellini belli, delle cuffie e de’ cappellini brutti. Se a madama venisse in mente di volersi occupare del come debbano esser fatti, perché mi piacciano, bisognerebbe ch’ella s’informasse delle regole dell’arte della modista. Vi sono de’ bei versi e dei brutti versi. A chi è curioso di sapere perché piacciano i primi e non i secondi, conviene cercare quali siano le qualitá necessarie perché un componimento poetico rechi diletto.

Lo stesso dicasi per rispetto alla musica, alla pittura ed alle altre arti. Vi sono de’ pezzi di musica commoventi o sublimi, ve n’ha d’insipidi; delle belle facciate di palazzi, e delle sproporzionate o barocche.

Il cappellino, la cuffia, i versi, la musica, la pittura, la facciata del palazzo, il bassorilievo, ecc. ecc. ecc., hanno tutti questo di comune: che piacciono quando sono belli e perché sono belli. Si può dunque cercare le cagioni comuni di questo effetto comune, cioè ricercare in genere le qualitá che si trovano in tutti gli oggetti belli ed aggradevoli. L’estetica è appunto la scienza che si propone questo scopo. Ma ad esso solo non si arresta, perché discende anche ad osservazioni speciali risguardanti ciascuna specie di oggetti diversi; e quindi discorre delle qualitá speciali che deve avere una bella musica, un bel componimento poetico, un bel giardino, ecc. ecc.

Sono persuaso che a quest’ora Ella sa ottimamente ciò che s’intenda per «estetica». Però si contenti ch’io procuri di soddisfare alle altre domande fattemi coll’arguto di lei viglietto.

Ella avrá bramato piú volte che un’opera nuova al teatro della Scala riescisse bene, perché avrá avuto desiderio di udire la sera